La Vela fa 40

La Cooperativa La Vela quest’anno compie 40 anni, anni trascorsi a leggere i cambiamenti sociali e a prendersi cura delle persone dagli 0 ai 100 anni, attraverso servizi socioassistenziali, educativi, psicologici e formativi, a Brescia e provincia.

Durante questo 2024, stiamo proponendo alcune occasioni di incontro, che sono anche un invito a soffermarsi su temi che ci stanno a cuore: sostenibilità del lavoro, uguaglianza di possibilità per tuttə, comunità aperte accoglienti e giuste. 

Il programma per celebrare questo anniversario è fitto, a partire da una Festa: qui qualche scatto dalla nostra serata del 6 settembre in Castello a Brescia.

Venerdì 6 settembre abbiamo parlato di bellezza, futuro e cura 

Eravamo in Castello a Brescia, presso la Fossa Viscontea, insieme a 300 persone tra soci, chi lavora in Vela e realtà con cui collaboriamo (Comuni, Fondazioni, Cooperative, Associazioni, …). 

Abbiamo scelto di incontrarci in un luogo bello, di condividere pensieri di futuro e di lasciarci ispirare dalla meditazione teatrale “La parola che cura” di Lucilla Giagnoni, dedicata a tutti coloro che si occupano di cura e che quotidianamente costruiscono relazioni tramite le parole e l’ascolto.

Alcune parole che raccontano la nostra serata di festa

“Più possibilità è una delle direttrici che guida il nostro lavoro: questa sera si traduce in 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁ə. L’augurio che facciamo a Vela e a tutta la comunità è di farsi capaci di accompagnare le persone, soprattutto se in difficoltà, a vivere spazi di bellezza, di tuttə per tuttə!”

“Il lavoro cooperativo è ridurre le disuguaglianze attraverso progetti di coesione sociale. Serve 𝗶𝗺𝗺𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 – che si moltiplica con le generazioni – per intravedere ciò che ancora fatica ad esprimersi, apprezzare le fragilità. Questa è l’avventura sociale dei quarant’anni di Vela: abbiamo sempre cercato di immaginare e mettere in pratica soluzioni sostenibili e realizzabili, entro la dimensione del possibile”

“Ci siamo proprio 𝘁𝘂𝘁𝘁ə 𝘀𝘂 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘁𝗼𝗿𝘁𝗮. C’è chi sale, chi accompagna, chi ascolta, chi inventa, chi cammina, chi si siede, chi corre, chi cura il dettaglio, chi guarda lontano. Ci siamo proprio tutti in questo viaggio che continua…”