Comunità

Co-progettiamo e co-gestiamo con amministrazioni pubbliche, realtà non profit, le persone e le imprese del territorio, per offrire servizi integrati di cura.

Lavoriamo per costruire fiducia reciproca, valorizzando ruoli e competenze diverse. Viviamo il territorio come domicilio allargato dove le relazioni di prossimità diventano contesti di co-educazione.

COGESTIAMO con 53 soci

COPRODUCIAMO CON 

197 dipendenti

61 collaboratori

oltre 90 donatori

COPROGETTIAMO CON 

35 IMPRESE
50 COMUNI E ENTI SOVRACOMUNALI
OLTRE 2.000 FAMIGLIE:
292 bambine e bambini, 2.457 minori, 579 anziani
2 ASST
14 BIBLIOTECHE
22 FONDAZIONI
37 COOPERATIVE E ASSOCIAZIONI DI COOPERATIVE
98 ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
41 ISTITUTI COMPRENSIVI E SCUOLE
27 PARROCCHIE, ORATORI E ISTITUTI RELIGIOSI
9 UNIVERSITÀ, ENTI DI RICERCA, FORMAZIONE E LAVORO
20 VOLONTARI

CONSULTIAMO imprese, enti di formazione e ricerca, famiglie, minori, bambini, anziani

DAR VOCE

«Abbiamo lavorato a stretto contatto con La Vela per la
gestione di un caso delicato. Una collaborazione che ha
funzionato per la grande disponibilità riscontrata a tutti i
livelli: da parte della coordinatrice nel mantenere una
comunicazione costante e costruttiva alla ricerca della
soluzione più adeguata e da parte delle due operatrici
coinvolte nella gestione del caso. Hanno saputo fare breccia
nonostante le fatiche, portando un supporto completo».
(Andrea Merli, assistente sociale Civitas Srl, presso
Comune di Collio)

«Nell’anno scolastico 2017/2018 ero referente per la formazione presso
l’IC Est 1 di Brescia e, tramite un’insegnante di supplenza,
sono venuta a conoscenza del Centro Link e della sua
proposta formativa per docenti. Così siamo riuscite a
organizzare una formazione molto apprezzata dagli insegnanti
sia della primaria che della secondaria. Anche nel 2019
abbiamo riproposto un intervento del Centro Link. Sia il corso
di formazione che il laboratorio sulle strategie di studio del
libro di testo sono stati in linea con le nostre richieste e
necessità, in particolare per il taglio estremamente pratico.
Era quello di cui avevamo bisogno ed entrambe le
psicologhe, molto preparate, hanno risposto con prontezza e
disponibilità a tutti i nostri quesiti. Anche i materiali ci sono
stati molto utili… tante insegnanti usano le slide come guida.
Ora, insieme a Link, stiamo già pensando al prossimo anno
scolastico».
(Chiara Tosi, Insegnante IC Est 1 Brescia) 

«La mia classe è formata da ragazzi ospitati in strutture di diverse cooperative
coinvolte nel progetto NeverAlone, tra queste anche la casa
di Nave della Vela. Con gli educatori di Vela ho trovato da
subito un buon dialogo, utile per una condivisione di
informazioni rispetto ai ragazzi. Nel tempo abbiamo
organizzato due feste aperte agli educatori e loro c’erano; poi
ho avuto la fortuna di essere invitata a Nave per la festa di
Natale e per il compleanno di uno dei ragazzi. Nel vostro
convitto ho visto che i minori fanno riferimento oltre che agli
educatori anche agli altri ospiti maggiorenni: sono quasi un
modello e in classe i ragazzi li nominano spesso. Quando
arriva un nuovo ragazzo cerchiamo di creare un contesto
accogliente, poi si parte dalle presentazioni facendo
emergere elementi che per loro potrebbero essere carichi di
significato. Qualcuno dalla mappa ti mostra il percorso che ha
fatto e lì capisci anche cosa ognuno è disposto a raccontare
della propria storia. Aspettiamo i loro tempi, la lingua è
accoglienza».
(Sara, insegnante di italiano per minori stranieri non accompagnati, progetto NeverAlone) 

«Da più di due anni stiamo lavorando al
progetto “Energie in circolo” finanziato da Fondazione
Cariplo. Caritas Brescia è capofila di una rete di quattordici
realtà; tra queste c’è anche Vela, con cui nello specifico ci
siamo occupati della parte progettuale e che mi affiancherà
anche in tutta la parte conclusiva, ormai prossima. Il valore
della rete territoriale è strategico e imprescindibile. È come se
i fondi dei bandi ci mettessero a disposizione tante mele da
distribuire a chi ne ha bisogno ma, se non curassimo l’albero,
una volta finite le mele, non ci sarebbe più sviluppo. Serve
quindi un lavoro accanto alle famiglie vulnerabili, ma anche di
cura dell’albero, che poi è la rete. Con “Energie in circolo”
abbiamo scelto di destinare tutti i fondi alle famiglie quindi il
lavoro di rete si è svolto anche grazie all’investimento dei
singoli enti, che hanno messo personale, idee, energie e
tempo. È stato un lavoro impegnativo ma molto ricco di
conoscenza reciproca e di condivisione di approcci: abbiamo
guardato alla realtà con “lo stesso paio di occhiali”. In Vela ho
trovato un partner di grande sostegno nelle varie fasi della
gestione progettuale, molto affidabile, preciso e con delle
competenze elevate anche rispetto ad alcuni compiti molto
tecnici, come ad esempio nella realizzazione degli strumenti
di vulnerabilità e di resilienza e nella presa in carico delle
famiglie da parte degli operatori. Si vede che la cooperativa
La Vela ha un modello di lavoro molto specifico, con ruoli
definiti e chiari».

(Anna Attolico, Progettista Fondazione Opera Caritas San Martino, Brescia)

«Conoscevamo Vela tramite una vostra dipendente e
per il servizio di assistenza domiciliare attivato a titolo
personale. Da lì è cominciato tutto: «voi cosa fate come
Brasilita?». Così un’operatrice di Vela ha iniziato a portarci
indumenti e poi in un secondo momento ha accompagnato
da noi delle signore che avevano bisogno di vestiti, lenzuola
o altro. Noi qui rivendiamo a bassissimo prezzo cose che ci
vengono regalate: vestiti, ma anche piccoli elettrodomestici,
stoviglie, ecc. Il 65% dei guadagni dell’anno va alla nostra
missione in Brasile, il resto rimane qui sul territorio, dove
collaboriamo con Caritas e con i servizi sociali del comune.
Noi aiutiamo le persone e anche voi, in modi diversi certo, ma
questa è la nostra affinità, che per noi è preziosa: Vela
incontra persone in bisogno nei propri servizi, quindi potete
far conoscere loro la nostra realtà e fare da filtro nella lettura
del bisogno».

(Cristina e Barbara, Associazione Brasilita Onlus, Villa Carcina)